Κάθε νύχτα εκεί αγναντεύουν- μεσ'στον απέραντο ουρανό- στέλνοντας λυρικά μηνύματα στις θαλάσσιες σκιές, που φλερτάρουν στο σκοτάδι. Προσέξτε κορίτσια, όταν μια ταξιδέψω στο σκοτάδι, μια μετά την άλλη θα σας κλέψω με της ομίχλης μου το άλογο.... Federico Garcia Lorca (trad. Lunapiena)
Τετάρτη 28 Νοεμβρίου 2007
ΔΙΑΒΑΤΗΣ Τ'ΟΥΡΑΝΟΥ.....
Le STELLE.....
Le stelle non hanno fidanzato.
Tanto belline, le stelle!
Aspettano un rubacuori che le porti
ad una sua ideale Venezia.
Tutte le notti s'affacciano alle grate-
oh cielo di mille piani! -
e fanno segnali lirici
ai mari d'ombra che le circondano.
Ma attente, ragazze,
perchè quando morirò
vi rapirò una dietro l'altra
sul mio cavallo di nebbia......
Federico Garcia Lorca
......................................
ΑΣΤΡΑ............
Τ'αστρα δεν έχουν μνηστήρα
κι είναι τόσο όμορφα...
Περιμένουν ένα καρδιοκατακτητή
που θα τα συνοδεύσει
σε μια δική του ιδανική Βενετία.
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Cosi Percorrono le Stelle
ΑπάντησηΔιαγραφήCosì percorrono le stelle la loro orbita
inalterabili ed incomprese.
Noi ci contorciamo in mille vincoli.
Tu procedi di splendore in splendore.
La tua vita è un’unica luce.
Io dalle mie oscurità devo tendere
le mie desiderose braccia verso di te.
Tu mi sorridi e non mi comprendi.
Hermann Hesse
SOLITARIO
ΑπάντησηΔιαγραφήGrigio dorate maglie di Luna
fanno tutta la notte un velo,
sul lago dormiente i lampioni a riva
da vignuoli di laburno sono avvinti.
Le maliziose canne mormorano alla notte
un nome - il suo nome -
e piena di delizia l'anima mia,
di vergogna vien meno.
James Joyce (1882-1941)
Ancora oggi, se rivedo lei
ΑπάντησηΔιαγραφήdal volto simile alla Luna,
nel principio della giovinezza,
coi seni ricolmi e la pelle bianca,
con le membra estenuate dal fuoco
delle saette d'Amore,
il mio corpo
e' percorso da un fremito,
bevo la sua bocca
stringendola fra le braccia,
come fa un'ape col fiore di loto.
Bilhana
poeta indiano
O divina creatura, quante volte
ΑπάντησηΔιαγραφήHo appannato la tua cristallina
Pace dorata svelandoti
Il segreto del vivere e il dolore.
Oh, perdona e dimentica! Tu pensami
Nube che passa sulla luna piena,
E torna a splendere, mia dolce luce,
Nella tua ferma bellezza, serena.
Friedrich Holderlin
Per quale amore...
ΑπάντησηΔιαγραφήEsistono e sono in molti,
con qualche amarezza silente,
che cercano nelle notti buie,
di trovare voci sconosciute.
Esistono e sono in molti,
con qualche amarezza silente
che vestono il proprio corpo
di ombre e graffi.
Per quale amore parlerano
le nostre canzoni
visto che gli uomini
non hanno imparato ad amare.
Questa sera di nuovo
mi metto nelle tue mani
ma ogni tuo toccare... fa male.
Esistono e sono in molti
con qualche amarezza silente
che vivono con un amore
preso in prestito, diciamo
che e' tutta una tragica farsa.
Esistono e sono in molti
con qualche amarezza silente,
che cercano Lune segrete
e amorose.
Versi: Panos Falaras
Musica: Gianni Spanos
Canta: Gliceria
La luna sogna più pigramente, stasera;
ΑπάντησηΔιαγραφήcome una bella donna che su tanti cuscini,
prima d’addormentarsi, con mano distratta e leggera
accarezza il contorno dei suoi seni,
sul serico dorso di morbide valanghe,
morente, s’abbandona a lunghi svenimenti,
volgendo gli occhi sulle visioni bianche
che salgono nell’azzurrro come fiori nascenti.
Quando nel suo torpido languore, su questo pianeta,
lascia talvolta cadere una lacrima segreta,
un pio poeta, del sonno odiatore,
nel cavo della sua mano raccoglie quella lacrima frale,
dai riflessi iridati come un frammento d’opale,
e lontano dagli occhi del sole, la nasconde nel suo cuore.
Charles Baudelaire
da "Le fleurs du mal"
Luna d'Aprile
ΑπάντησηΔιαγραφήSpledita figlia della Notte,
fermati il tuo cammino,
e resta stasera con me...
triste e' il mio sguardo,
e silente il mio pianto.
Nostalgia riempie il mio cuore,
il ricordo amato di una assenza.
La tenera carezza d'affetto
del vento notturno d'Aprile,
dolce soffio d'amore...
Stella lucente del mio cuore,
dolce amica della mia solitudine,
adoro la tua strada solitaria,
il tuo orgoglioso cammino,
nel triste buio del mondo.
Luna spledente di primavera,
sorriso del cielo notturno,
nascondi il pianto del mio cuore
dal freddo sguardo del Sole...
omaggio alle mie amate assenze.
Lunapiena
La luna mi ha detto
ΑπάντησηΔιαγραφή"Ti fa piangere, lascialo".
Io le ho risposto:
"Luna, lasceresti mai
il tuo cielo stellato?"
Jim Morrison
È la Luna che scompare
ΑπάντησηΔιαγραφήSono le stelle che
si nascondono non io.
È la città che svanisce,
io resto
con le mie scarpe dimenticate
e la mia calza invisibile.
È il richiamo di una campana
Allen Ginsberg
Per tutta la notte
ΑπάντησηΔιαγραφήi grilli gridarono:
“Luna! grande luna...”
Per tutta la notte i rami,
braccia tese dalle quali
salivano al cielo
i sospiri sensuali
e la brezza arresa
ai decreti degli dèi misteriosi
e sconosciuti
e i mille respiri segreti
nella vita occulta della terra
e la lucciola
nel suo cerchio luminoso e vagante
e l’inquietudine sul soffitto di legno
e Laila dietro il velo
e le rane nello stagno
tutti insieme, tutti insieme
incessantemente
fino al chiarore gridarono:
“Luna! grande luna...”
Per tutta la notte luna
fiammeggiò sulle terrazze...
Era il cuore solitario della sua notte,
dorata e nodo in gola
stava scoppiando in lacrime...
Forugh Farrokhzad
Luna fortuna.
ΑπάντησηΔιαγραφήNotte calda come tante
vicino al fiume che canta,
aria piena del barlume
di un lume fioco in distanza
e di lucciole sfuggenti
con cui la notte si ammanta.
E si ammanta di fantasmi
o di un ricordo lontano,
mentre al buio della notte
che mi trascina per mano
cerco i segni delle piante
che mi circondano piano.
Piano, all'ombra della notte,
mi sembri fatta di fumo,
sento appena il tuo calore
ed il tuo strano profumo
con l'odore del tuo corpo
e in questo io mi consumo.
Ma dal monte all'improvviso
spunta la bianca luna
e ogni cosa in un istante schiarisce e non è più bruna;
questa luna esagerata
ci procurerà fortuna.
La fortuna di un amante
è un fiore d'esile stelo,
una favola inquietante,
fugace e fragile velo,
il respiro di un istante
che scomparirà nel cielo.
Cielo e luce all'infinito
come se fosse di giorno,
mondo magico fiorito
che mi risplende d'intorno,
io ti sfoglio con le dita
e indovino il tuo contorno.
Il contorno del tuo corpo
ora si è fatto reale:
è qualcosa bianco e vero,
bello da far quasi male,
e s'insinua in un pensiero
che all'improvviso mi assale;
contro il cielo trasformato
sorride un'altra luna,
ma io so qual è la vera,
l'altra non è più nessuna,
questa nuova luna piena
mi procurerà fortuna.
Francesco Guccini
Alla nuova Luna
ΑπάντησηΔιαγραφήIn principio Dio creò il cielo
e la terra, poi nel suo giorno
esatto mise i luminari in cielo,
e al settimo giorno si riposò.
Dopo miliardi di anni l'uomo,
fatto a sua immagine e somiglianza,
senza mai riposare,
con la sua intelligenza laica,
senza timore, nel cielo sereno
d'una notte d'ottobre,
mise altri luminari uguali
a quelli che giravano
dalla creazione del mondo.
Amen
Salvatore Quasimodo
(da "La terra impareggiabile", 1958)
Che fai, luna, in cielo? dimmi, che fai,
ΑπάντησηΔιαγραφήsilenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
la vita del pastore.
Sorge in sul primo albore;
move la greggia oltre pel campo,
e vede
greggi, fontane ed erbe;
poi stanco si riposa in su la sera:
altro mai non ispera.
Dimmi, o luna : a che vale
al pastor la sua vita,
la vostra vita a voi? dimmi: ove tende
questo vagar mio breve,
il tuo corso immortale?
G. Leopardi
Έτσι μιλώ γιά σένα καί γιά μένα
ΑπάντησηΔιαγραφήΕπειδή σ’αγαπώ καί στήν αγάπη ξέρω.
Νά μπαίνω σάν Πανσέληνος από παντού, γιά τό μικρό τό πόδι σού μές στ’αχανή
σεντόνια. Νά μαδάω γιασεμιά κι έχω τή δύναμη
αποκοιμισμένη, νά φυσώ νά σέ πηγαίνω μές από φεγγαρά περάσματα καί κρυφές τής θάλασσας στοές
Είναι νωρίς ακόμη μές στόν κόσμο αυτόν, μ’ακούς"
Ο. Ελύτης
Cosi parlo per Te e per Me
E' perche' Ti amo che io conosco l'Amore.
Come la Lunapiena, entro da per tutto ,
cercando sotto l'immensita' del lensuolo per il tuo piccolo piede.
Per spelare il gelsomino
la mia forza dorme ancora,
per portarti con il mio respiro sulla strada della Luna
e nelle nascoste gallerie del mare.
E molto presto ancora in questo mondo, ascoltami."
O. Elitis
trad. Lunapiena
Turbato da un sogno
ΑπάντησηΔιαγραφήE la luna quella
alla finestra, tanto grande e rossa?
Nella stanza nessuno?
Nessuno vicino al letto?
Ascolta; palpitano
i suoi passi giù per le scale
...o ai vetri è un battito d'ali?
Lei un momento fa
sulla bocca mi baciava calda:
calda come la luna nel sud
quando splende rossa,
la luna che da abissi lontani
segnò quei due baci.
E la luna ora va
rannuvolandosi, ha frainteso!
Così giù nel mio sangue lenti
affondano i miei baci, presto
restando sommersi.
Non ci siamo capiti.
DAVID H.LAWRENCE
STUPIDA LUNA
ΑπάντησηΔιαγραφήStupida luna vagabonda del cielo
Perché non mi rispondi mai
Ce l’hai qualcuno che ti può sentire
E che gli dici quello che hai
Ore e ore così lontana
Chiusa negli affari tuoi
Nessuno conosce i tuoi segreti
Nessuno sa quello che vuoi
E conti i giorni o conti le notti
O il tempo lo consideri
Solo una stagione che cambia
Solo un istante che va
E non ti viene mai paura
Di ritrovarti vecchia e sola
Prigioniera dentro una malattia
Che ti consuma e ti si porta via
Stupida luna che sali e che scendi
Come un cameriere di hotel
E ti trascini qualche sogno perduto
Che ognuno reclama per sé
In quante lingue hai sentito cantare
E in che lingua scrivi poesie
E dove vai quando ti lasci andare
Nei ricordi e nelle fantasie
Dimmi se qualche lacrima
Ti è caduta sopra qualche nuvola
E rotolando è diventata pioggia
Per queste notti di malinconia
Dimmi se qualche lacrima
Ti è scivolata sulla ferrovia
Quando è passato il treno dell’amore
Che il mio amore s’è portato via
Dammi una mano a resistere
Io non voglio cadere più giù
Dammi una mano a non perdere
Voglio solo tirarmi su
Stupida luna non te ne frega niente
Di tutti i problemi che ho
Chiusa nella palla della tua esistenza
Non mi ti fili nemmeno un po’
Forse sei timida e silenziosa
E allora è pure meglio così
Perché non rischi di essere ferita
Dai criminali che si incontrano qui
E qualche volta ci hai mai pensato
Che in fondo in fondo ti somiglio un poco
E sto a parlarti come se fosse un gioco
Ma un gioco non è stato mai
E lo so che un giorno mi risponderai
Che questo gioco è tutto quello che hai
E ti consoli a raccontare di te
Come quando ti parlo di me
Dammi una mano a resistere
Io non voglio cadere più giù
Dammi una mano a non perdere
Voglio solo tirarmi su…
Aiutami tu
Siamo come le lucciole
Piccoli fuochi nell’oscurità
Lontani mille e mille chilometri
Ma randagi nella stessa città
E ognuno con le sue favole
Dietro alle stesse nuvole
Siamo vagabondi su un cavalcavia
Che fischiando se ne volano via
Dammi una mano a resistere…
Testo e Musica di M. Locasciulli
La stella della sera
ΑπάντησηΔιαγραφήL' estate era al suo meriggio,
e la notte al suo colmo;
e ogni stella, nella sua propria orbita,
brillava pallida, pur nella luce
della luna, che piu' lucente e piu' fredda,
dominava tra gli schiavi pianeti,
nei cieli signora assoluta -
e, col suo raggio, sulle onde.
Per un poco io fissai
il suo freddo sorriso;
oh, troppo freddo - troppo freddo per me!
Passo', come un sudario,
una nuvola lanugiosa,
e io allora mi volsi a te
orgogliosa stella della sera,
alla tua remota fiamma,
piu' caro avendo il tuo raggio;
giacche' piu' mi allieta
l' orgogliosa parte
che in cielo svolgi a notte,
e di piu' io ammiro
il tuo fuoco distante
che non quella fredda, consueta luce.
E. A. Poe
Superba è la Notte
ΑπάντησηΔιαγραφήLa cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l'anima si getta all'avventura.
Lui tace nel tuo grembo
come riassorbito dal sangue
che finalmente si colora di Dio
e tu preghi che taccia per sempre
per non sentirlo come un rigoglio fisso
fin dentro le pareti.
Alda Merini
I POETI LAVORANO DI NOTTE
ΑπάντησηΔιαγραφήI poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Alda Merini
Viaggio d'inverno
ΑπάντησηΔιαγραφήO bella insonnia o palpebra
di rovere striata nello strazio
della luce che mai smette di battere
in questa notte metropolitana
o mia palpebra a filo di quell'altra
o mia notte a sfida di quell'altra
o luce della mia notte
che mai cessi d'esistere -
quale mattino di sangue e di nuvole
domani il cielo svolgerà dinanzi
agli aerei laboriosi per le rotte segnate
nella metamorfosi del tempo sonoro
e quale diurno sereno seguirà
i nembi fittizi e quale quieto svolgersi
del giorno primaverile sino all'animazione
di un crepuscolo infinitamente benigno
per il suo indugio di rosa
sopra la città prostrata?
Attilio Bertolucci
La notte nell'isola
ΑπάντησηΔιαγραφήTutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.
Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come i rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.
Forse il tuo sogno
si separo' dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava, come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
cio' che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
perche' tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.
Ho dormito con te tutta la notte,
mentre l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Ne la notte ne il sonno
poterono separarci.
Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.
Pablo Neruda
NOTTE
ΑπάντησηΔιαγραφήCero, lucerna,
lampione e lucciola.
La costellazione
della saeta.
Finestrelle d'oro
tremano,
e nell'aurora dondolano
croci sovrapposte.
Cero, lucerna,
lampione e lucciola.
F.G. Lorca
Cantico dei cantici 3
ΑπάντησηΔιαγραφή"Sul mio letto durante le notti ho cercato colui
che la mia anima ha amato.
Lo cercai, ma non lo trovai.
Lasciami levare, ti prego,
e andare in giro per la città;
nelle strade e nelle pubbliche piazze
lasciami cercare colui
che la mia anima ha amato.
Lo cercai, ma non lo trovai.
Le guardie che facevano la ronda
nella città mi trovarono:
'Avete visto colui
che la mia anima ha amato?'
Le avevo appena oltrepassate
che trovai colui
che la mia anima ha amato.
L'afferrai, e non lo lasciavo andare,
finché l'ebbi introdotto nella casa di mia madre
e nella stanza interna di colei
che era stata incinta di me.
Vi ho posto sotto giuramento,
o figlie di Gerusalemme,
per le gazzelle o per le cerve del campo,
di non cercar di svegliare né di destare [in me]
l'amore finché esso non vi sia incline"
Salomone
Quando ti lasciai,
ΑπάντησηΔιαγραφήnon caminai se non con il passo
di un prigioniero che vien condotto alla morte.
Nel venire a te,
mi affretto sollecito come la luna
quando percorre la volta celeste.
E il mio dipartirmi, se mi diparto,
e' tardo come le stelle fisse, alte nel cielo.
Ibn Hazm
uno tra i piu' celebri intellettuali
dela Spagna musulmana dell'XI sec.
Difronte alla luna
ΑπάντησηΔιαγραφήIo avanzo a spirale verso la spina dorsale del mondo.
Nella solitudine più inquietante del sangue,
difronte alla grande luna,
stabilisco l'immortale forma del verso.
Dell'anima tutto è il principio, l'esagramma celeste,
la consunta etica del caso.
Oh!, lo sguardo infuriato!!
Oh!, l'oscura meta elementare!!
Soffoco la calura negli odori delle fibre vegetali.
Tra non molto, sulle bacche dell'aurora nascente,
il mondo minerale declamerà l'assoluto disordine.
Non mi muoverò più da questi luoghi,
né da quegli altri sogni, che sognai nell'orto
pagano di Eraclito,
né dalla sfera mobile di questo quarto di cielo,
il cielo che in una sera al crepuscolo
qualcuno chiamò t'ien.
Mi immergo in una sostanza cieca come la luna.
GIOVANNI CAPOGNA
Il Canto della LUNA
ΑπάντησηΔιαγραφήSopra la luna abita tutto cio' di cui ho bisogno:
le mie intuizioni chiare come luce diurna,
le mie certezze di folgori guizzanti,
e sulle nuvole vivo o stessa
bianca, nel sole che abbaglia,
irraggiungibilmente felice nel cenno dell'addio.
Addio, miei boschi di gioventu'.
Vi abitano mostri
non mettero' mai piu' piede sulla terra.
Mi porto' un' aquila sulle sue ali
lontano dal mondo
ho pace.
Mi siedo sulle nuvole e canto
sulla terra cadono gocce di mercurio dell'irrisione-
da cui crescono erba-solletico e volate in aria fiori.
Edith Sadergran
La lira di Settembre; 1918
LA STRADA DELLA LUNA
ΑπάντησηΔιαγραφήDividendo il mare in due, la luna sale
e viaggia con il piccolo vento del Nord
che si corica nei tuoi capelli.
E quando ella discende verso la tua ultima freschezza
ella si muove e penetra nei tuoi vasi di fiori
fino a che le acque salgono
perché tu possa languire su di me.
Dividendo il mare in due, la luna sale
e aspetta che tu riappaia in giardino, con le stelle.
E quando tu fiorisci, gelsomino, e riempi il mio cuore di profumo,
la luna scivola nella tua bocca
affinchè tu la scaldi dei tuoi baci
e tu mi stringa a te.
MIKIS THEODORAKIS - DIONISIS KARATZAS
I raggi della luna
ΑπάντησηΔιαγραφήI raggi della luna,
che le tende di lino antico
mosse dal vento,
lasciano filtrare
dalla mia finestra aperta,
si posano morbidi
sul mio corpo disteso
ne accarezzano i contorni
ne illuminano le forme,
nell'attesa che
un altro corpo
lasci la sua impronta
forte e marcata
nel grande letto.
Chicca
Les rayons de la lune
Les rayons de la lune,
que les tentures de lin ancien
remuées par le vent
laissent filtrer
par ma fenêtre ouverte,
se posent en douceur
sur mon corps étendu,
en caressent les contours
et dessinent ses formes,
dans l'attente
d'un autre corps
qui laissera son empreinte
massive et nette
dans le grand lit.
Bonbon
Trad. Albert
Lunapiena
ΑπάντησηΔιαγραφήOltre l'oscurità vestita di blu
una vibrazione divina
di lunapiena.
Gli angeli attraversano la sua luce ;
lontano, verso la riva celeste.
Vicina e irraggiungibile lunapiena ;
timida e solitaria
ornata d'ombra
bacia il mio respiro.
Nell'ora silenziosa si solleva
e la sua pallida luce si fonde
oltre ai prati quieta,
sepolta tra i boschi
s'addormenta.
Adriano
Pleine lune
Par-delà l'obscurité toute bleue,
telle une vibration divine,
voici la pleine lune,
les anges suivent sa lumière
qui perce la voûte céleste.
Si proche mais inaccessible,
humble et solitaire,
elle étreint mon souffle
dans son halo de pénombre.
A l'heure silencieuse elle se lève,
diffuse sa pâle clarté
au-dessus des prairies,
elle se cache dans les bois
quand elle a sommeil.
Adriano
(Trad. Albert)
ALLA LUNA
ΑπάντησηΔιαγραφήSorella della luce primordiale,
immagine di tenerezza dolente,
la nebbia con un barlume d'argento
fluttua attorno al tuo volto ammaliante.
Il corso del tuo piede leggero ridesta
dagli antri impenetrabili della luce
le anime tristemente accomiatate,
me, e gli uccelli notturni.
Il tuo sguardo sorvola esplorando
una distesa sconfinata!
Sollevami fino al tuo fianco,
asseconda questa mia fantasia !
E nella calma piu' voluttuosa
il cavaliere errante potra' scorgere
attraverso la griglia dell'invetriata,
le notti della sua innamorata.
Dove la volutta' regna, il crepuscolo
fluttua attorno alle sue membra tornite.
Il mio sguardo ebbro discende.
Cosa volete che si nasconda alla Luna.
Ma che desideri sono questi!
Per la brama di godere
starsene cosi sospesi:
Ehi, la passione ti stravolge la vista!
Johann Wolfgang Goethe
(1769)
ALLA LUNA
ΑπάντησηΔιαγραφήO grazοosa luna, io mi rammento
che, or volge l'anno, sovra questo colle
io venia pien d'angoscia a rimirarti :
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, che travagliosa
era la mia vita : ed e', ne cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza e il noverar l'estate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l'affanno duri!
Giacomo Leopardi: Canti
ALLA LUNA
ΑπάντησηΔιαγραφήRacconta la storia che in quel passato
tempo in cui accaddero tante cose
reali, immaginarie e dubbie,
un uomo concepi lo smisurato
progetto di cifrare l'universo
in un libro e con impeto infinito
innalzo' l'alto e arduo manoscritto
e limo e declamo l'ultimo verso.
Stava per ringraziare la fortuna
quando alzando gli occhi vide un lucido
disco nell'aria e capi, stupito,
di essersi dimenticato della luna.
La storia che ho narrato benche' finta,
puo ben raffigurare il maleficio
di noi che esercitiamo il mestiere
di trasformare in parole la nostra vita.
Si perde sempre l'essenziale. E' una
legge di ogni parola intorno al nume.
Non sapra' eluderla questo riassunto
delle mia lunga relazione con la luna.
Non so dove l'ho vista per la prima volta,
se nel cielo anteriore della dottrina
de greco o nella sera che declina
sopra il patio con il pozzo e il fico.
Come si sa, questa mutevole vita
puo', fra tante cose, essere molto bella
e ci fu cosi qualche sera in cui con lei
ti abbiamo guardata, oh luna condivisa.
Piu della lune delle notti posso
ricordare quelle del verso : l'incantata
Dragon moon che da orrore alla ballata
e la luna sanguinate di Quevedo.
Di un'altra luna di sangue e di scarlatto
parlo' Giovanni nel suo libro di feroci
prodigi e di giubili atroci;
ci sono altre piu' chiare lune d'argento.
Pitagora con il sangue (narra una
tradizione) scriveva su uno specchio
e gli uomini leggevano il riflesso
in quell'altro specchio che e' la luna.
Di ferro c'e' una selva dove dimora
l'alto lupo la cui strana sorte
e' di abbattere la luna e di darle morte
quando arrossera' il mare l'ultima aurora.
(Questo Nord profetico lo sa
e anche che in quel giorno la nave
che si fa le unghie dei morti
infestera' gli aperti mari del mondo)
Quando a Ginevra o a Zurigo, la fortuna
volle che anch'io fossi poeta,
mi imposi, come tutti, il segreto
obbligo di definire la luna.
Con una sorta di studiosa pena
esaurivo modeste variazioni,
sotto il vivo timore che Lugones
gia' avesse usato l'ambra o la sabbia.
Di lontano avorio, di fumo, di fredda
neve furono le lune che illuminarono
versi che di certo non raggiunsero
l'arduo onore della tipografia.
Pensavo che il poeta e' quell'uomo
che, come il rosso Adamo del Paradiso,
impone a ogni cosa il suo preciso
e vero e non saputo nome.
Ariosto mi insegno che sull'incerta
luna dimorano i sogni, l'inafferrabile,
il tempo che si perde, il possibile
o l'impossibile, che e' la stessa cosa.
Dalla Diana triforme Apollodoro
mi lascio' scorgere l'ombra magica;
Hugo mi diede una falce che era d'oro,
e un irlandese, la sua nera luna tragica.
E, mentre io sondavo quella miniera
delle lune della mitologia,
era la', dietro l'angolo della strada,
la luna celestiale di ogni giorno.
So che fra tutte le parole, una ce n'e'
per ricordarla o per raffigurarla.
Il segreto, secondo me, sta nell'usarla
con umilta'. E' la parola luna.
Non so piu' maculare la sua pura
apparizione con un'immagine vana;
la vedo; indecifrabile e quotidiana
e al di la' della mia letteratura.
So che la luna o la parola luna
e' una lettera che fu creata
per la complessa scrittura di quella strana
cosa che siamo, numerosa e una.
E' uno dei simboli che nell'uomo
da' il fato o il caso perche' in un giorno
di esaltazione gloriosa o di agonia
possa scrivere il proprio vero nome.
Jorge Luis Borges : Il creatore;1960