Un tempo era d’estate, era a quel fuoco,
a quegli ardori, che si destava la mia fantasia. Inclino adesso all’autunno
dal colore che inebria, amo la stanca stagione che ha già vendemmiato.
Niente più mi somiglia,
nulla più mi consola,
di quest’aria che odora di mosto
e di vino, di questo vecchio sole ottobrìno che splende sulle vigne saccheggiate .
V. Cardarelli
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Quest' autunno è mio
ΑπάντησηΔιαγραφήRabindranath Tagore
Quest'autunno è mio,
fu cullato
nel mio cuore.
I campanelli luccicanti
alle caviglie
mi tintinnavano
nel sangue
e il suo san di velo
ondeggiava
nel mio respiro.
Io riconosco il contatto
dei suoi capelli ondulati
in tutti i miei sogni.
Intorno c'è sempre lei,
anche nei tremuli rami
che danzano
al mio ritmo,
e i suoi occhi,
che dal cielo azzurro
sorridono,
presero luce da me.
NOTTE D'AUTUNNO
ΑπάντησηΔιαγραφήIn questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa alla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
Nazim Hikmet
Cento sonetti d'amore
ΑπάντησηΔιαγραφήPablo Neruda
Amore, quante strade per giungere
a un bacio,
che solitudine errante
fino alla tua compagnia!
I treni continuano
a rotolare soli con la pioggia.
A Taltal ancora non albeggia
la primavera.
Ma tu ed io, amor mio,
siamo uniti,
uniti dai vestiti alle radici,
uniti d’autunno, d’acqua,
di fianchi,
fino a essere solo tu,
sol io uniti.
Pensare che sostò tante pietre
che trascina il fiume,
la foce dell’acqua del Boroa,
pensare che separati
da treni e da nazioni
tu e io dovevamo
semplicemente amarci,
confusi con tutti,
con uomini e con donne,
con la terra che pianta
ed educa i garofani.
Mattino d'autunno
ΑπάντησηΔιαγραφήChe dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C'è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.
(F. G. Lorca)
Ottobre
ΑπάντησηΔιαγραφήUn tempo, era d'estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all'autunno
dal colore che inebria;
amo la stanca stagione
che ha gi� vendemmiato.
Niente pi� mi somiglia,
nulla pi� mi consola,
di quest'aria che odora
di mosto e di vino
di questo vecchio sole ottobrino
che splende nelle vigne saccheggiate.
(V. Cardarelli)
Ridono tutte in fila le linde casette ne �I dolce
ΑπάντησηΔιαγραφήsole ottobr�no, quale colore di rosa, qual bianca,
come tante comari vestite de �1 novo bucato
a festa. Su le tegole brune riposano enormi
zucche gialle e verdastre, sembianti a de� cranii spelati ,
e sbadiglian da qualche fessura uno stupido riso
a �I meriggio Seduto su un uscio un vccchietto sonnecchia
pipando, e un gatto nero gli dorme tra� piedi. Galline
van razzolando intorno; si sente il rumor de la spola
e d�una culla a �l ritmo di lenta canzone poi voci
fresche di bimbi, risa di donne; poi brevi silenzi.
Il bel vecchietto russa, inclinando su l�omero il capo
bianco, ne �l sole. Io guardo la placida scena e dipingo ~.
(G. D'Annunzio)
Haiku
ΑπάντησηΔιαγραφήAutunno
Mi desta un sogno
e mi sorprende il buio.
Già tardo autunno
******
vento d'autunno:
viviamo, e ci guardiamo l'un l'altra,
tu ed io
******
inizio d'autunno:
nel mare e nei campi
un verde solo
******
Haiku
ΑπάντησηΔιαγραφήAutunno
Mi desta un sogno
e mi sorprende il buio.
Già tardo autunno
******
vento d'autunno:
viviamo, e ci guardiamo l'un l'altra,
tu ed io
******
inizio d'autunno:
nel mare e nei campi
un verde solo
******
Autunno
ΑπάντησηΔιαγραφήIl cielo ride un suo riso turchino
benché senta l' inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l'inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell' onda il primo gelo.
È sorto a pièdi un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore ad ombrello, un fungo.
Marino Moretti
Autunno
ΑπάντησηΔιαγραφήSono più miti le mattine
E più scure diventano le noci
E le bacche hanno un viso più rotondo,
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia,
E la campagna una gonna scarlatta.
Ed anch'io, per non essere antiquata,
Mi metterò un gioiello.
Emily Dickinson
" Le sere d’autunno mi ricordano te -
ΑπάντησηΔιαγραφήI boschi giacciono bui, il giorno si scolora
ai bordi dei colli in rosse aureole.
In un casolare vicino piange un bimbo.
Il vento se ne va a passi tardi
attraverso i tronchi a raccogliere le ultime foglie.
Poi sale, abituata ormai da lungo ai torbidi sguardi,
l’estranea solitaria falce di luna
con la sua mezza luce da terre sconosciute.
Se ne va fredda, indifferente, per il suo sentiero.
La sua luce avvolge il bosco, il canneto, lo stagno e il sentiero
con pallido alone melanconico.
Anche d’ inverno in notti senza luce
quando alle finestre vorticano danze di fiocchi
e il vento tempestoso, ho spesso l’ impressione di guardarti.
Il piano intona con forza ingannevole
e la tua profonda e cupa voce di contralto
mi parla al cuore. Tu la piu’ crudele delle belle donne.
La mia mano afferra alle volte la lampada
e la sua luce tenue posa sulla larga parete.
Dalla antica cornice la tua immagine oscura guarda
mi conosce bene e mi sorride, stranamente.
Ma io ti bacio mani e capelli
e sussurro il tuo nome."
~ Hermann Hesse (1887-1962) ~
AUTUNNO
ΑπάντησηΔιαγραφήSe ne vanno nella nebbia un contadino storto
E il suo bue lentamente nella nebbia d'autunno
Che cancella le borgate povere e vergognose.
Mentre s'allontana il contadino canticchia
Una canzone d'amore e d'infedelt�
Che parla di un anello e d'un cuore infranto.
Oh l'autunno l'autunno ha ucciso l'estate
Se ne vanno nella nebbia due grigie figure.
Guillaume Apollinaire
Inno
ΑπάντησηΔιαγραφήAl mattino, al meriggio, al fosco crepuscolo -
tu hai udito il mio inno, Maria!
In affanno e letizia - nel bene e nel male -
tu, madre di Dio, ancora rimani con me!
Quando piu' liete per me scorrevan le Ore,
e non una nuvola oscurava il mio cielo,
la tua grazia trepida guidava a te
l' anima mia perche' non si smarrisse;
e ora che il Destino per me piu' addensa
le sue tempeste e in me confonde presente
e passato, fa' che almeno risplensa il futuro
e per me irragi dolce speranza di te!
E. A. Poe
Mi ricorderò di questo autunno
ΑπάντησηΔιαγραφήMi ricorderò di questo autunno
splendido e fuggitivo dalla luce migrante,
curva al vento sul dorso delle canne.
La piena dei canali è salita alla cintura
e mi ci sono immerso disseccato dalla siccità.
Quando sarò con gli amici nelle notti di città
farò la storia di questi giorni di ventura,
di mio padre che a pestar l'uva
s'era fatti i piedi rossi,
di mia madre timorosa
che porta un uovo caldo nella mano
ed è più felice d'una sposa.
Mio padre parlava di quel ciliegio
piantato il giorno delle nozze, mi diceva,
quest'anno non ha avuto fioritura,
e sognava di farne il letto nuziale
a me primogenito.
Il vento di tramontana apriva il cielo
al quarto di luna. La luna coi corni
rosei, appena spuntati, di una vitella!
Domani si potrà seminare,
diceva mio padre.
Sul palmo aperto della mano guardavo
i solchi chiari contro il fuoco, io sentivo
scoppiare il seme nel suo cuore,
io vedevo nei suoi occhi fiammeggiare
la conca spigata.
Leonardo Sinisgalli
AUTUNNO di Daniela Buzio
ΑπάντησηΔιαγραφήAutunno di rami spezzati,
staccati da scuri taglienti,
rimasti a guardare in silenzio
l'immagine della natura.
Autunno di stelle mancate,
di lune rubate alle notti,
soffuse da grandi silenzi,
che abbracciano tutta la terra.
Autunno di rocce sospese,
spazzate da spruzzi di onde,
alzate a sorprendere il cielo,
confuso da un limite infranto.
Autunno di scrosci di pioggia,
caduti da nuvole scure,
corrose da scoppi di lampi,
che piombano sopra la spiaggia.
Autunno di gocce di luce,
velate attraverso la nebbia,
filtrate da spicchi di cielo,
che aspettano l'arcobaleno.
Autunno di campi distesi
sui fianchi ondulati di colli,
orlati da tralci maturi
e ulivi vestiti d'argento.
Autunno di foglie cadute,
volate da alberi stanchi,
di tronchi sospesi nell'aria,
di fiori dispersi nel vento.
Autunno di passi affrettati
su piazze affollate di gente,
di nastri di macchine ansiose
di correre senza una sosta.
Autunno di luci soffuse,
accese dai primi lampioni,
di fumo di strade nascoste,
che sale dagli angoli bui.
Autunno di raggi rapiti
al sole che ha perso l'estate
dal freddo che inventa l'inverno
e spegne i colori sul mondo.
Autunno di suoni e rumori,
di fuochi, di luci e di amori
vissuti anche senza ragione,
perduti alle spalle nel tempo.
Autunno di malinconie,
di foto ingiallite nei sogni,
di scelte sfuggite alla mente,
lasciate soltanto ai ricordi.
Ballata di autunno
ΑπάντησηΔιαγραφήPiove, dietro i vetri piove e piove
sui pioppi mezzo sfogliati,
sugli oscuri tetti,
sui campi, piove.
Dipinsero di grigio il cielo
ed il suolo si andò coprendo con foglie,
si andò vestendo di autunno.
Il pomeriggio che si addormenta
sembra
un Bambino che il vento culla
con la sua ballata di autunno.
Una ballata in autunno,
un canto triste di malinconia
che nasce morendo il giorno.
Una ballata in autunno,
a volte come un mormorio
ed a volte come un lamento
ed a volte vento.
Potrei racontarti
che sta bruciandosi il mio
ultimo legno nel camino.
Che sono molto povero oggi.
Che per un sorriso do
tutto quello che sono
perché sono solo e ho paura,
se tuo fossi capace
di vedere gli occhi tristi di una lampada
e parlare
con quella porcellana che scoprii ieri
e che per un momento è diventata donna.
Allora,
dimenticando il mio domani ed il tuo passato,
ritorneresti al mio fianco.
Va via il pomeriggio e mi lascia
il lamento che domani sarà vecchio
di una ballata di autunno.
Joan Manuel Serrat
Ballata di autunno
ΑπάντησηΔιαγραφήPiove, dietro i vetri piove e piove
sui pioppi mezzo sfogliati,
sugli oscuri tetti,
sui campi, piove.
Dipinsero di grigio il cielo
ed il suolo si andò coprendo con foglie,
si andò vestendo di autunno.
Il pomeriggio che si addormenta
sembra
un Bambino che il vento culla
con la sua ballata di autunno.
Una ballata in autunno,
un canto triste di malinconia
che nasce morendo il giorno.
Una ballata in autunno,
a volte come un mormorio
ed a volte come un lamento
ed a volte vento.
Potrei racontarti
che sta bruciandosi il mio
ultimo legno nel camino.
Che sono molto povero oggi.
Che per un sorriso do
tutto quello che sono
perché sono solo e ho paura,
se tuo fossi capace
di vedere gli occhi tristi di una lampada
e parlare
con quella porcellana che scoprii ieri
e che per un momento è diventata donna.
Allora,
dimenticando il mio domani ed il tuo passato,
ritorneresti al mio fianco.
Va via il pomeriggio e mi lascia
il lamento che domani sarà vecchio
di una ballata di autunno.
Joan Manuel Serrat