Melina Mercouri era una donna capace e molto bella. Nota soprattutto come attrice, cantante e donna politica, nacque ad Atene nel 1922, in una famiglia molto in vista, poichè il nonno fu sindaco della capitale greca per molti anni. Sebbene Melina non fosse una studentessa brillante, era in effetti dotata di una intelligenza fuori dal comune e di una staordinaria determinazione nel raggiungimento dei suoi scopi. Riuscì a far carriera nel mondo della musica e del cinema, esordì sulle scene nel 1944, in quegli stessi anni, il suo impegno nella lotta contro la dittatura fascista, le costò l'esilio, che sarebbe durato fino al ritorno della democrazia.
Nel 1951-52 recitò a Parigi in commedie di M. Achard e J. Deval. Dopo l'esordio in Stella (1955) di M. Cacoyannis, la sua attività cinematografica fu in gran parte legata a quella del regista J. Dassin con cui si sposò nel 1966 e di cui ha interpretato Colui che deve morire (1957), La legge (1958), Mai di domenica (1960), Fedra (1962), Topkapi (1964), Alle 10.30 di una sera d'estate (1966).
Dopo il colpo di stato militare del 1967 Melina decide di abbandonare il mondo dello spettacolo per impegnarsi attivamente in politica per il ripristino della democrazia in Grecia. Fu eletta deputato al parlamento per il Movimento Socialista Panellenico (PASOK) e fu Ministro della Cultura per dieci anni.
Si è instancabilmente battuta per la restituzione dei Marmi del Partenone, promuovendo numerose iniziative per il loro definitivo ritorno in Grecia.
Il suo nome è stato sinonimo di determinazione, combattività e abnegazione.
E' scomparsa il 6 Marzo del 1994, e i suoi Funerali di Stato hanno costituito un momento di profondo cordoglio per tutti i greci, al di là di ogni colore politico.
FILMOGRAFIA
ΑπάντησηΔιαγραφήStella, cortigiana del Pireo (1955)
La zingara rossa (1957)
Colui che deve morire (1957)
La legge (1958)
Mai di domenica (1960)
Fedra (1961-1962)
Giudizio universale (1961)
I celebri amori di Enrico IV (1961)
I vincitori (1963)
Topkapi (1963-1964)
Amori di una calda estate (1965)
Alle 10.30 di una sera d'estate (1966)
M5 Codice diamanti (1966)
Chicago Chicago (1969)
Promessa all'alba (1970)
Una volta non basta (1975)
Cattive abitudini (1976)
Europa: nuove sfide
ΑπάντησηΔιαγραφήper la cultura
Uno studio recente analizza
i risultati concreti del principale programma di promozione dell’identità storico-culturale delle città del vecchio continente. Le ‘Città della cultura’ e la loro missione
di rilancio dei centri urbani.
Concepita come un mezzo per incoraggiare la cooperazione culturale tra i Paesi membri dell’Unione Europea -nel settore delle arti visive, arti dello spettacolo, patrimonio culturale, cultura urbana, arte di strada e arti tecnologiche- il programma Città europea della cultura venne lanciato
il 13 giugno 1985 dal Consiglio dei Ministri su iniziativa
del ministro greco della cultura Melina Mercuri.
Da allora l'iniziativa ha avuto sempre più successo tra
le città europee e un crescente impatto culturale e socio-economico grazie ai numerosi visitatori che ha attratto
nelle città designate.
La città europea della cultura è un mezzo potentissimo
per lo sviluppo culturale di una città. Tale strumento offre delle opportunità nuove ed agisce come un vettore
di cambiamento. Tuttavia, lo studio dimostra che
il potenziale di questo programma è stato fino ad oggi minimizzato. E’ pertanto necessario valorizzare questa iniziativa, mettere in atto le azioni necessarie per farla diventare uno strumento efficace dell’azione culturale europea, migliorare le procedure di selezione
e di amministrazione. A questo scopo è inoltre
indispensabile aumentare la dotazione finanziaria esistente.
E’ senza dubbio necessario semplificare e chiarire meglio
i criteri di selezione che sono stati previsti dalla Commissione nel 1999. La designazione deve basarsi
sulle seguenti quattro priorità:
1. Il valore e l’importanza della cultura e l’esperienza culturale come elemento centrale e unificatore.
2. La sfida dell’integrazione europea e della diversità,
la cooperazione culturale e le relazioni dell’Europa
con il resto del mondo.
3. il riconoscimento dello sviluppo culturale come forza motrice delle strategie di sviluppo locale e regionale.
4. la sostenibilità dei risultati dopo l’anno culturale.
Sebbene non esista una formula magica capace di garantire dei risultati positivi, l’esperienza passata dimostra che
la definizione di obbiettivi chiari, la designazione di leaders
e managers di qualità alla direzione dell’anno culturale,
la creazione di un partenariato solido tanto all’interno
che all’esterno del settore culturale, l’adozione
di un programma culturale locale ed europeo ambizioso
e la messa in atto di una comunicazione efficace e capace
di dialogare con i diversi pubblici, la creazione di un sistema di monitoraggio e di valutazione nonché la dotazione
di risorse finanziarie e umane adeguate devono essere, senza alcun dubbio, gli ingredienti principali
della nostra pozione.
Giannalia Cogliandro
Αγάπη που 'γινες δικοπο μαχαίρι
ΑπάντησηΔιαγραφήΚαποτε μου 'δινες μονο τη χαρά
Μα τώρα πνίγεις τη χαρά στο δάκρυ
δεν βρίσκω άκρη, δεν βρίσκω γιατριά
Φωτιές ανάβουνε, μες τα δυό σου μάτια,
τ'αστέρια πέφτουνε, οταν με θωρεί
σβήστε τα φώτα, σβήστε το φεγγάρι
σαν θα με πάρει, τον πόνο μου μη δεί
Τραγουδά: ΜΕΛΙΝΑ ΜΕΡΚΟΥΡΗ
Amore che ti sei diventato
ΑπάντησηΔιαγραφήun coltello a doppio taglio
In un tempo passato
mi regalavi
solo la gioia, ma...
adesso la gioia
si è annegata
in un fiume delle lacrime..
e Non posso trovare
più via d'uscita
e nemmeno un rimedio..
Fiamme si accendono
dentro ai tuoi occhi
e cadono le stelle
quando mi osservi...
Spegnete le luci
Spegnete anche la Luna
per Non vedere
il mio immenso dolore
se mai mi prenderà.
canta: Melina Mercouri
(trad. Lunapiena)