Παρασκευή 2 Νοεμβρίου 2007

STOP ALLE BOMBE CLUSTER,

STOP ALLE BOMBE CLUSTER, MINE A TUTTI GLI "EFFETTI" La Campagna italiana contro le mine chiede al Governo italiano di approvare urgentemente il disegno di legge di modifica della normativa 374/97 (messa al bando delle mine antipersona) con l'obiettivo di estenderne gli effetti anche alle cluster bombs, micidiali ordigni che colpiscono prevalentemente la popolazione civile e la ratifica del V protocollo della CCW (Convenzione sulle armi inumane). La Convenzione vieta l’uso di armi che sono considerate motivo di sofferenza ingiustificabile o non necessaria soprattutto verso la popolazione civile.............. Dei 100 stati che hanno ratificato la Convenzione, soltanto 23 hanno firmato il protocollo aggiuntivo.
GRAZIE!Il tuo aiuto e quello di molti altri puo' servire a far cambiare le cose!

1 σχόλιο:

  1. Non uccidere
    A Léo Ferré
    Non ucciderai affatto
    Né i tuoi compagni di classe, né i tuoi professori
    Né i vicini non ucciderai affatto né
    A Srebnica né a Tel Aviv né a Jenin
    Né perché Dio ti aspetta bevendo sotto la pergola
    Né per la patria né per le tue idee
    Non ucciderai affatto
    -“affatto” vuol dire
    Non ucciderai in nessun modo

    Non ucciderai il prefetto Erignac
    Sotto alcun pretesto nemmeno quello della gloria dimenticata di Paoli
    Né perché Dio ti ha dato una parte
    All’indomani della Genesi
    Né perché Maometto e il suo asino
    Hanno lasciato la terrazza sotto le ali dell’angelo

    Non ucciderai per l’incasso della panettiera
    Né per il fischio dell’acceleratore a 3,5 grammi di alcol
    Né per la spiaggia dei protettori ritiratisi ai tropici
    Non ucciderai né per godere
    Né per vendicarti
    Né perché “tu vali”
    Come cantilena L’Oréal

    Con i tuoi 300 000 anni non hai più l’età
    Per fare il furbo
    Né perché gli odori del vicino attraversano il pianerottolo
    O perché il dio dirimpettaio suona la tromba

    Non ucciderai
    Non perché fu scritto sulle tavole della legge
    Ma perché sei tu stesso a dirtelo
    Spesso in pieno petto
    E perché ti si dice: è meglio non uccidere,
    Credici

    Non ucciderai nemmeno il riccio che passa lento
    E neanche il piccione di Saint-Sulpice e
    Tanto meno la foca pelosa o il rinoceronte erotico
    Né l’elefante che occupa tutto lo spazio
    Né lo zibetto gastronomico

    Non ucciderai affatto
    Perché quelli che ti urlano di uccidere
    Sono più cretini di quelli che ti dicono di non farlo
    Hai l’età della ragione per capirlo
    L’età della disobbedienza secondo Arendt
    Agirai secondo coscienza e niente di buono
    Te lo ordina

    Perché non ci sono subumani
    E non ce ne sono mai stati
    Perché non c’è più la Voce che viene dall’alto
    Né un piatto della bilancia per la vita eterna

    Perché i morti non gridano vendetta
    E d’altronde non gridano niente perché non esistono più
    Perché non ne hai bisogno per “fare il lavoro del lutto”
    (questo cliché opprimente di freudiana memoria in tivù)

    Perché non ci si rifà una vita
    Perché tu non sei un altro
    Perché “non degnarti di vedere”
    Niente tranne il vortice delle nebulose

    Perché questo è il primo e l’ultimo
    E il solo comandamento.

    14 luglio 2003

    da: www.carmillaonline.com

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Ευχαριστώ για την επίσκεψη.
Grazie per la tua Gentilezza.

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