Ha piovuto molto stanotte... e continua a piovere ancora gocce di eterna felicita'. Son arrivata alla mia macchina. Non ho la voglia di andare al lavoro. Mi siedo al volante. Chiudo gl'occhi e mi lascio trasportare dalla fantasia lontano, in altri posti. Mille immagini di bellezza insieme a Te. Ho camminato tutte le vie della nostalgia, tra il Tuo abbraccio mi sentivo serena, aperto il cuore all'Amore. Ho sentito il Tuo calore... il Tuo desiderio ha riscaldato la mia anima. il mio Amore mi apre le porte del Paradiso. Mi sento piena di una Bellezza insolita, mi sento capace di Vivere. Sorride l'Anima, gode in pieno la sua giovinezza. La mia mano cerca la radio... trovo la mia stazione preferita... e come se qualcuno ha deciso di regalarmi la piu' grande felicita' stamattina... arriva quella canzone che parla di Noi... Una scelta perfetta completta il quadro del mio sentire. ......
Πρίν από μένα πάντα εσύ θα με κοιτάζεις που κοιμάμαι σαν παιδί.
Την πόρτα πίσω σου σιγά θα κλείσεις φεύγοντας μετά,
ένα όνειρό σου θα'χω πάρει στα κλεφτά.
Ψάξε με μες το σκοτάδι, κρύψε με σ΄ένα σου χάδι,
φίλα με να μη φοβάμαι, πάρε με αγκαλιά και πάμε...
Prima di me sempre Tu mi guardi che dormo come un bimbo
la porta chiudi piano piano andando via...
un tuo sogno ruberò di nascosto.
Cercami nel buio, nascondimi in una tua carezza,
baciami per tranquilizarmi,
prendimi in braccio ed andiamo via...
canzone di Eleftheria Arvanitaki
"Ola sto fos " ("Tutto alla Luce")
trad. Lunapiena
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Andiamo via... si!, il quoridiano ci aspetta... all'angolo..
Lunapiena
La notte nell'isola
ΑπάντησηΔιαγραφήTutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.
Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come i rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.
Forse il tuo sogno
si separo' dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava, come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
cio' che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
perche' tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.
Ho dormito con te tutta la notte,
mentre l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Ne la notte ne il sonno
poterono separarci.
Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.
Pablo Neruda
I versi del Capitano, 1952
Cantico dei cantici 3
ΑπάντησηΔιαγραφή"Sul mio letto durante le notti ho cercato colui
che la mia anima ha amato.
Lo cercai, ma non lo trovai.
Lasciami levare, ti prego,
e andare in giro per la città;
nelle strade e nelle pubbliche piazze
lasciami cercare colui
che la mia anima ha amato.
Lo cercai, ma non lo trovai.
Le guardie che facevano la ronda
nella città mi trovarono:
'Avete visto colui
che la mia anima ha amato?'
Le avevo appena oltrepassate
che trovai colui
che la mia anima ha amato.
L'afferrai, e non lo lasciavo andare,
finché l'ebbi introdotto nella casa di mia madre
e nella stanza interna di colei
che era stata incinta di me.
Vi ho posto sotto giuramento,
o figlie di Gerusalemme,
per le gazzelle o per le cerve del campo,
di non cercar di svegliare né di destare [in me]
l'amore finché esso non vi sia incline"
Salomone