Τρίτη 4 Δεκεμβρίου 2007

Κ. ΚΑΒΑΦΗΣ

Costantino Kavafis .....Poesie segrete ....trad. di Nicola Crocetti, ....introd. di Ezio Savino .....con dieci disegni di Alekos Fassianòs ........................................
Il lavoro di Kavafis è come un mareggiare salino che pulisce e lima. I fogli stampati erano spiagge rigate da segni passeggeri, che la prossima spuma dilavava, sbiadiva, sformava. Kavafis correggeva a penna; ristampava, ripudiava, archiviava. L’opera concresceva lentissima, depurata, sfaldata, naturalmente tesa alla “nuova stesura”. Si adagiarono strati fossili, fogli occultati da originali concrezioni, talvolta perfino saldati con la colla su giacimenti poetici primitivi. Crebbe un “archivio Kavafis”, miniera gioiosa e angosciata per i filologi. In questa suggestiva materia scava la presente raccolta, e mostra alcune più lucenti schegge fra i testi noti come Poesie inedite e Poesie rifiutate.

12 σχόλια:

  1. Mazzi di fiori

    Assenzio, stramonio e giusquiamo,
    aconito, elleboro e cicuta –
    tutte le piante amare e velenose –
    dar le foglie e i loro fiori orrendi
    perché siano composti i grandi mazzi
    da porre sull’altare rilucente –
    ah, sullo splendido altare in Malachite –
    dell’orrenda e magnifica Passione.

    K. Kavafis
    1897

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  2. ITACA

    Quando ti metterai in viaggio per Itaca
    devi augurarti che la strada sia lunga
    fertile in avventure e in esperienze.

    I Lestrigoni e i Ciclopi
    o la furia di Nettuno non temere,
    non sarà questo il genere d'incontri
    se il pensiero resta alto e un sentimento
    fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.

    I Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
    nè nell'irato Nettuno incapperai
    se non li porti dentro
    se l'anima non te li mette contro.

    Devi augurarti che la strada sia lunga.
    Che i mattini d'estate siano tanti
    ù quando nei porti -finalmente, e con che gioia-
    toccherai terra tu per la prima volta:
    negli empori fenici indugia e acquista
    madreperle coralli ebano e ambre
    tutta merce fina, anche profumi
    penetranti d'ogni sorta, più profumi
    inebrianti che puoi.
    Va in molte città egizie
    impara una quantità di cose dai dotti.

    Sempre devi avere in mente Itaca-
    raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
    metta piede sull'isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada
    senza aspettarti ricchezze da Itaca.

    Itaca ti ha dato il bel viaggio,
    senza di lei mai ti saresti messo
    in viaggio: cosìaltro ti aspetti?

    E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
    Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
    già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

    K. Kavafis

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  3. Cose nascoste

    “Dalle cose che feci o dissi
    non cerchino d'indovinare chi fui. C'era un impedimento a trasformare il mio modo di vivere e di agire. C'era un impedimento che m'interrompeva molte volte
    che stavo per parlare.
    Dalle mie azioni meno appariscenti e dai miei scritti piú velati -
    da questo solo mi conosceranno.
    Anche se forse non varrà la pena che facciano tanti sforzi per capirmi.
    Piú avanti - in una società perfetta - apparirà di certo qualcun altro che mi somigli e come me sia libero”.

    Costantino Kavafis

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  4. Passaggio

    Quanto fantasticò, timido, da scolaro,
    tutto è svelato innanzi a lui.
    Si svia nelle veglie, travolto.
    E com'è giusto (per l'arte nostra),
    il sangue nuovo e caldo
    se lo gode il piacere.
    Il corpo cede
    a un'erotica illecita ebrietà:
    le membra giovani
    tutte in essa s'ingolfano.
    Ed è così che un semplice ragazzo
    si fa degno che lo miriamo,
    e nell'Eccelso Mondo di Poesia
    pur egli passa, un attimo,
    il ragazzo sensibile,
    col sangue nuovo e caldo.

    Constantinos Kavafis
    (1863-1933)

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  5. Sulla soglia del caffè

    Accanto, dissero qualcosa: attento
    mi rivolsi alla soglia del caffè.
    E vidi, allora, lo stupendo corpo,
    dove di sé faceva maggior prova Amore:
    vi plasmava gioioso acconce membra,
    innalzava, scolpita, la persona,
    con emozione vi plasmava il viso,
    del suo tatto lasciando come un arcano senso
    sulla fronte, sugli occhi, sulla bocca.


    Constantinos Kavafis
    (1863-1933)

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  6. Una notte

    Era volgare e squallida la stanza,
    nascosta sull'equivoca taverna.
    Dalla finestra si scorgeva il vicolo,
    angusto e lercio.
    Di là sotto voci salivano,
    frastuono d'operai che giocavano a carte:
    erano allegri.
    E là, sul vile, miserabile giaciglio,
    ebbi il corpo d'amore,
    ebbi la bocca voluttuosa,
    la rosata bocca di tale ebbrezza,
    ch'io mi sento ancora,
    mentre che scrivo (dopo sì gran tempo!
    nella casa solinga inebriare.


    Constantinos Kavafis
    (1863-1933)

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  7. "Che fece...il gran rifiuto"

    Arriva per taluni un giorno, un'ora
    in cui devono dire il grande Sì
    o il grande No. Subito appare chi
    ha pronto il Sì: lo dice e sale ancora

    nella propria certezza e nella stima.
    Chi negò non si pente. Ancora No,
    se richiesto, direbbe. Eppure il No,
    il giusto No, per sempre lo rovina.

    Costantino Kavafis

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  8. La Città

    Hai detto: "Andrò per altra terra ed altro mare.
    Una città migliore di questa ci sarà.
    Tutti gli sforzi sono una condanna scritta.
    E qua giace sepolto, come un morto, il cuore.
    E fino a quando, in questo desolato languore?
    Dove mi volgo, dove l'occhio giro,
    macerie nere della vita miro,
    ch'io non seppi, per anni,
    che perdere e schiantare"

    Nè terre nuove troverai, nè nuovi mari.
    Ti verrà dietro la città.
    Per le vie girerai: le stesse.
    E negli stessi quartieri invecchierai,
    ti farai bianco nelle stesse mura.
    Perenne approdo, questa città.
    Per la ventura nave non c'è nè via
    speranza vana!
    La vita che schiantasti
    in questa tana breve,
    in tutta la terra l'hai persa,
    in tutti i mari.

    Constantinos Kavafis
    La città, in Poesie,
    Mondadori1991,
    a cura di Filippo Maria Pontani -

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  9. Le anime dei vecchi
    Nei suoi vecchi corpi già consumati
    abitano le anime dei vecchi.
    Quanta compassione ispsirano
    e che monotona la vita miserabile che trascinano.
    Ma come tremano davanti all'idea di perdita e come idolatrano
    a quelle contraddittorie e confuse
    anime,que si sontentano-tragicomiche -
    sotto la sua vecchia e consumata pelle

    Konstantino Kavafis

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  10. Turbamento
    L'anima mia nel mezzo della notte
    è paralizzata e confusa. Fuori,
    fuori di lei si compie la sua vita.

    E attende la favolosa aurora.
    E anch'io dentro di lei, con lei,
    attendo, m'annoio, mi consumo.

    Kostantin Kavafis

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  11. Θερμοπύλες

    Τιμή σ' εκείνους όπου στην ζωή των
    ώρισαν και φυλάγουν Θερμοπύλες.
    Ποτέ από το χρέος μη κινούντες·
    δίκαιοι κ' ίσοι σ' όλες των
    τες πράξεις,
    αλλά με λύπη κιόλας κ' ευσπλαχνία·
    γενναίοι οσάκις είναι πλούσιοι,
    κι όταν είναι πτωχοί,
    πάλ' εις μικρόν γενναίοι,
    πάλι συντρέχοντες όσο μπορούνε·
    πάντοτε την αλήθεια ομιλούντες,
    πλην χωρίς μίσος
    για τους ψευδομένους.
    Και περισσότερη τιμή τους πρέπει
    όταν προβλέπουν
    (και πολλοί προβλέπουν)
    πως ο Εφιάλτης θα φανεί στο τέλος,
    κ' οι Μήδοι επί τέλους θα διαβούνε.

    Κωνσταντίνος Π. Καβάφης

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  12. Termopyle

    Onore a quelli che
    nella loro vita hanno giurato
    di custodire Termopyle.
    e non muoversi mai dal dovere
    con Giustizia ed isonomia
    in tutte le loro azioni
    ma anche con pietà e compassione,
    generosi quando sono ricchi
    ma anche quando son poveri,
    nel loro picolo sono generosi,
    soccorrendo al possibile;
    sempre sinceri nella loro parola
    senza però odio per chi mente.

    Grande onore gli è dovuto
    quando prevendono
    (e molti provvedono)
    che Efialte si appare alla fine,
    e i Midi finamente passerano.

    Konstantinos Kavafis
    (trad. da Lunapiena)

    ΑπάντησηΔιαγραφή

Ευχαριστώ για την επίσκεψη.
Grazie per la tua Gentilezza.

Lunapiena